Sul sito della CIk è stata inserita una pagina dedicata al Giappone con tutte le notizie sul tragico momento che sta affrontando. Di seguito il link: http://www.kendo-cik.it/Italiano/giappone_2011.html
Pubblico anche un articolo apparso sul quotidiano La Repubblica il 17/03/2011 scritto da Banana Yoshimoto, scrittrice giapponese residente a Tokyo, che mi è piaciuto molto:
"Al momento del terremoto stavo andando a prendere mio figlio a scuola. Guidava mio marito e la potenza della scossa lo ha costretto ad accostare e fermarsi. Dal finestrino dell´auto ho visto i grattacieli ondeggiare in distanza e ho pensato “Sarà un guaio grosso”. Fortunatamente mio figlio era sano e salvo a scuola e siamo tornati a casa con lui senza problemi. Qualche piccolo danno c´è stato in casa, tipo portafotografie in frantumi e libri caduti a terra dagli scaffali, ma fortunatamente nulla di serio.
Subito un´amica che abita nel nostro quartiere è venuta a offrirci aiuto. Ho accompagnato a casa gente che non poteva rientrare per via dei trasporti pubblici bloccati (...). Ci sono state altre scosse di assestamento ma senza danni gravi a Tokyo. Il problema ora è che, sconvolta dal disastro, la gente ha fatto incetta di beni di consumo quotidiano. Riso, scatolame e carta igienica sono ormai introvabili. E non è facile spostarsi in auto per via dei problemi di rifornimento di carburante. Il bombardamento di immagini tragiche dello tsunami in TV ha avuto un impatto pesante sulla psicologia della gente. (...).Quanto alla centrale di Fukushima, ancora non mi sono fatta un´idea mia in mezzo ai tanti commenti diversi. Comunque dico solo che mi ha colpito l´alta professionalità dei tecnici giapponesi che stanno facendo tutto il possibile per evitare l´esplosione, invece di chiacchierare su cosa sia giusto o sbagliato. Il mio cuore scoppia di dolore per la morte di tante persone in questo disastro ma vedo gli sforzi della protezione civile nell´opera di salvataggio e la solidarietà tra i sopravvissuti. Non passa giorno senza che io scopra la grandezza del popolo giapponese. Credo che uno scrittore debba portare a tutti speranza in qualunque situazione. Comunque sia non voglio smettere di sorridere, voglio mantenere la mia libertà di pensiero e intendo affrontare con coraggio le avversità."
Subito un´amica che abita nel nostro quartiere è venuta a offrirci aiuto. Ho accompagnato a casa gente che non poteva rientrare per via dei trasporti pubblici bloccati (...). Ci sono state altre scosse di assestamento ma senza danni gravi a Tokyo. Il problema ora è che, sconvolta dal disastro, la gente ha fatto incetta di beni di consumo quotidiano. Riso, scatolame e carta igienica sono ormai introvabili. E non è facile spostarsi in auto per via dei problemi di rifornimento di carburante. Il bombardamento di immagini tragiche dello tsunami in TV ha avuto un impatto pesante sulla psicologia della gente. (...).Quanto alla centrale di Fukushima, ancora non mi sono fatta un´idea mia in mezzo ai tanti commenti diversi. Comunque dico solo che mi ha colpito l´alta professionalità dei tecnici giapponesi che stanno facendo tutto il possibile per evitare l´esplosione, invece di chiacchierare su cosa sia giusto o sbagliato. Il mio cuore scoppia di dolore per la morte di tante persone in questo disastro ma vedo gli sforzi della protezione civile nell´opera di salvataggio e la solidarietà tra i sopravvissuti. Non passa giorno senza che io scopra la grandezza del popolo giapponese. Credo che uno scrittore debba portare a tutti speranza in qualunque situazione. Comunque sia non voglio smettere di sorridere, voglio mantenere la mia libertà di pensiero e intendo affrontare con coraggio le avversità."